UNA CASA PER LE MONETE. OGGI L'OK DELLA GIUNTA AL PROGETTO "ORFANELLE"
Il tesoro di Como. L'obiettivo è all'organizzazione di una esposizione stabile su ritrovamento di via Diaz. L'assessore: "Tempi? La speranza è il mese di ottobre".
Se tutto va come previsto, la giunta comunale darà il via libera questo pomeriggio all'affidamento dell'incarico di progettazione della nuova casa delle monete di via Diaz, che nell'intenzione della Soprintendenza dovranno essere esposte (sia pure in minima parte, visto che si parla di una quarantina a fronte delle mille che compongono il tesoro (negli spazi delle Orfanelle, cappella sconsacrata contigua agli ambienti del museo archeologico utilizzata negli ultimi anni come ripostiglio.
Incarico entro febbraio.
Il sindaco e gli assessori prenderanno visione dal progetto stilato dalla soprintendenza e recapitato all'amministrazione pochi giorni orsono: su quell'idea di percorso espositivo andrà calibrato l'incarico di progettazione, che l'assessore alla cultura Livia Cioffi confida di poter affidare entro il mese di febbraio. Si tratta di individuare un tecnico specializzato in questo genere di interventi, uno che sappia di allestimenti museali: la macchina è in moto, dice l'assessore, anche se è difficile ipotizzare una data plausibile per l'inaugurazione: potrebbe essere ottobre, ma vedremo.
Nel frattempo alle Orfanelle proseguono una serie di lavori strutturali, per così dire preparatori, tutti a carico dell'Amministrazione, che seguono un percorso completamente autonomo rispetto a quello che dovrà seguire il museo, chiuso fino a data da destinarsi per mancanza di requisiti di legge. Significa che la vecchia cappella sconsacrata aprirà al pubblico autonomamente. E che in altre parole ai visitatori sarà consentita la sola visita delle monete, e non già del resto delle sale dell'archeologico, al quale il tesoro di Como avrebbe potuto fare da traino. Ieri l'Assessore Cioffi ha comunque confermato che l'idea di una mostra "preliminare" al Broletto non è ancora del tutto tramontata. Non ci saranno le monete, vista la contrarietà decisa dalla Soprintendenza, ma non è escluso che qualcosa si possa organizzare ugualmente, magari un percorso espositivo dedicato al ritrovamento, al contesto della città romana, al lavoro di catalogazione che ne è seguito.
La mostra dell'Archeologica
Bisognerà comunque tenere conto della probabile sovrapposizione con un'altra mostra che la Soprintendenza caldeggia, vale a dire quella per festeggiare i 150 anni della Rivista Archeologica Comense e i 120 dell società Archeologica, in programma a San Pietro in Atrio. Per tornare alle Orfanelle restano alcune perplessità legate ad una certa esiguità di spazi, quantomeno rispetto ai pannelli e alla multimedialità che la Soprintendenza vorrebbe mettere a disposizione dei visitatori. Di fatto, però, non sembrano esserci alternative.
La Provincia 2 dicembre 2021