LA PENTOLA DI MONETE D’ORO DI RE GIORGIO I? ERA NASCOSTA SOTTO IL PAVIMENTO


Una coppia ha trovato 260 monete risalenti all’epoca del re Giorgio I di grande valore mentre ristrutturava la casa abitata a fine Settecento da ricchi mercanti

A volte per trovare la famosa pentola d’oro non è necessario andare a cercarla alla base di un arcobaleno: basta guardare sotto il pavimento. È successo a una coppia inglese che appunto ha trovato 260 monete d’oro britanniche, dei tempi di Giacomo I e Giorgio I, nascoste in una piccola pentola di metallo proprio sotto le assi del pavimento di casa. Il loro valore nominale è di 100mila sterline, ma sul mercato delle reliquie numismatiche antiche possono fruttarne - secondo gli esperti immediatamente consultati - fino a 250mila. La scoperta è avvenuta durante i lavori di ristrutturazione della dimora del XVIII secolo in cui la coppia si era trasferita. A Ellerby, nel North Yorkshire. Il banditore Gregory Edmund, della casa d’aste londinese Spink & Son, ha detto che il piccolo tesoro non è in sé particolarmente strano: sono monete di uso «quotidiano» per una famiglia come quella che nel Settecento abitava in quella proprietà nota come Ellerby Hoard, abitata in origine da Joseph e Sarah Fernley-Maisters che si sposarono nel 1694 e diedero vita alla famiglia mercantile più influente della zona.

Evidentemente diffidavano della neonata Banca d’Inghilterra e preferivano tenersi i soldi in casa. Solo due tra le 260 monete sono particolari: una ghinea in cui per un errore di conio manca la testa di re Giorgio e una moneta d’oro brasiliana che a quanto pare era arrivata fino all’Inghilterra. Entrambe portano la data del 1720. E per due anni quindi rientrano ora sotto la legge del tesoro varata nel 1996 in base alla quale qualsiasi moneta d’oro o d’argento vecchia di oltre 300 anni deve diventare proprietà del Governo, che la acquista da chi l’ha trovata a un prezzo di mercato per poterla mettere in un museo. Le altre possono andare tranquillamente all’asta per i collezionisti.
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