MONETE D'ORO, OK AL PIANO.  ORA SERVONO ALMENO 4 MESI

Via libera ieri al progetto di fattibilità per gli spazi espositivi. Mancano il progetto definitivo e l'appalto, ancora tempi molto lunghi.

La giunta di Palazzo Cernezzi ha approvato il pro­getto di fattibilità per la realiz­zazione degli spazi espositivi in cui troveranno posto le monete d'oro romane ritrovate nel cor­so dei lavori di scavo in un can­tiere di via Diaz. Era il mese di settembre del 2018 quando ven­nero alla luce un migliaio di mo­nete d'oro romane, un ritrova­mento senza precedenti e del valore inestimabile che ora avrà una sua collocazione parziale - per essere esposte alla vista dei comaschi e dei turisti - all'inter­no della cappella sconsacrata delle Orfanelle in via Balestra, accanto al museo "Paolo Gio­vio".
L'accesso alle Orfanelle sarà però indipendente.

Il via libera ai lavori è stato dato ieri con il semaforo verde al progetto di fattibilità tecnica ed economica. Ora si dovrà passare all'affida­mento dell'incarico per il pro­getto definitivo che porterà ai lavori (al via nella migliore delle ipotesi a fine marzo) per un am­montare superiore ai 500 mila euro. Opere che riguarderanno non solo l'esposizione ma anche la sicurezza dell'area (di circa 90 metri quadrati) e la stessa cap­pella delle Orfanelle.

L'inaugurazione dell'esposi­zione dovrebbe essere a maggio se le cose dovessero andare sen­za intoppi, al più tardi - in caso di rallentamenti - entro il mese di ottobre.
«Voglio ringraziare la So­printendenza per la collabora­zione e la vicinanza - ha com­mentato l'assessore al la Cultura di Palazzo Cernezzi, Livia Ciof­fi - Sono contenta di avere iniziato questo percorso, anche se non credo di poter essere io a fare il taglio del nastro, ma questo poco importa. Voglio anche rin­graziare tutto il mio settore, quello della Cultura, che sta davvero lavorando a mille al­l'ora senza mai risparmiarsi».

La sala dove verranno espo­ste le monete romane trovate nel corso degli scavi di un can­tiere di via Diaz, nel centro sto­rico della città, si chiamerà sem­plicemente la "Sala del Tesoro". Saranno una quarantina le mo­nete messe in mostra, piccola parte di quello che è ormai defi­nito il "Tesoro di Como". Sono stati previsti dei percorsi appo­siti per bambini e per disabili, accanto a quello principale, tut­ti camminamenti autonomi ri­spetto al resto del Museo Ar­cheologico che sarà attiguo. 

Anche il gioco di luci, previsto dal progetto, dovrebbe essere sug­gestivo, studiato con aree di pe­nombra che possano fare emer­gere la luce dell'oro delle mone­te.
I percorsi si concluderanno comunque in fondo con l'appro­do nella "Sala del Tesoro". La stessa Soprintendenza, nel cor­so delle settimane precedenti, aveva illustrato il progetto alla Giunta, lo stesso che ieri pome­riggio ha avuto il via libera defi­nitivo. Un lavoro - quello che verrà realizzato nella Cappella sconsacrata delle Orfanelle - che sarà comunque separato dal resto del Museo Archeologico, con un ingresso e una uscita che saranno totalmente indipen­denti. M. Pev. 

La Provincia di Como 17 dicembre 2021

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